Il Sentinel Peak Hike: un trekking tra nuvole e cascate.

Sentinel Peak Hike: un percorso magico, affascinante, per scoprire uno dei luoghi più belli di tutto il Sudafrica. Vi godrete cascate fenomenali, panorami incontaminati a perdita d’occhio, scalate da far venire i brividi. E non è tutto.

Ma per far ciò, dovrete guadagnarvi la meta e sudare un po’.

Cos’è il Sentinel Peak Hike? E dove si trova?

Il Sentinel Peak Hike è un trekking di 7 / 9 ore, circolare, che tocca alcuni dei punti più spettacolari del Royal Natal National Park, area a Nord del Drakensberg. Se dovessimo associarlo ad una delle cime citate nel mio precedente articolo sul Drakensberg, direi senz’ombra di dubbio che si trova nella stessa in prossimità del Mont-aux-Sources (vicino alla Città di Phuthaditjhaba).

Livello di difficoltà.

Se vi dicessi che questo trekking è semplice, purtroppo, mentirei. Il percorso prevede una partenza ad un’altitudine di 2540 mt, 4 ore di cammino circa, sino ad arrivare ad una piana a 3000 mt circa ed altre 4 ore di cammino circa per il ritorno, per un trekking totale di 8 ore (+/- 1).

Per i più esperti il dislivello sembrerà una sciocchezza, ed effettivamente in alcuni punti lo è, tuttavia ci sono “sentieri”, se così possiamo definirli, molto ardui. Ma sono proprio questi ultimi che lo rendono terribilmente affascinante!

Per passare una giornata piacevole e non trovarsi quindi sopraffatti dalla fatica, serve un buon grado di allenamento. Improvvisarsi sportivi per percorrere questi sentieri non gioverebbe né alla vostra salute, né tanto meno allo spettacolo, in quanto la stanchezza prenderebbe sicuramente il sopravvento.

Costi.

Prima di cominciare a parlarvi di questo trekking, vi ricordo però che è a pagamento. Ma non temete, la cifra (da corrispondere al guardiano del parcheggio -capirete poi che parcheggio-) è veramente irrisoria, parliamo di circa EUR 5,00 a testa (prezzo comunque da valutare, ogni anno potrebbe aumentare / diminuire di un poco).

Proseguiamo.

Come raggiungere il punto di partenza del trekking?

Il punto di partenza del trekking è il Sentinel Car Park, un parcheggio completamente nuovo, facilmente individuabile e segnato chiaramente su Google Maps (sarà sufficiente selezionarlo e far partire le indicazioni per arrivarci). Dista circa 30 km (un’ora di auto) dal centro della città più vicina, ovvero Phuthaditjhaba e negli orari di apertura sono sempre presenti dei guardiani (a cui effettuare il pagamento).

Qualora voleste raggiungerlo con un vostro mezzo, gli ultimi km sono decisamente dissestati, è quindi consigliabile (se non categorico) arrivarci utilizzando un fuoristrada 4x4. Diversamente potrete valutare di cominciare il vostro trekking prima del punto di partenza, ovvero appena comincia la strada asfaltata, ma così facendo aggiungereste alcuni km al vostro cammino, che si potrebbero tradurre in alcune ore in più sul totale della giornata.

Qualora invece soggiornaste negli hotel della zona saranno sicuramente disponibili delle navette (informatevi alla reception – sono molto organizzati in tal senso).

Comincia il trekking.

Raggiunto il parcheggio, comincerà la vostra avventura. Davanti a voi si paleserà un primo tratto ripido ed a serpentina. Nonostante l’altitudine non vari molto in questo tratto, capirete ben presto cosa vi aspetta: panorami mozzafiato e nubi basse, che correndo come gazzelle, vi sfioreranno il capo.

Le parti che seguono sono davvero spettacolari; continuando avrete due scelte per proseguire il cammino: percorrere il “The Gully” oppure proseguire ancora e scalare il “Chain Ladder”.

Se avete un po’ di dimestichezza avrete capito che il Chain Ladder è una scala metallica fissata ad una parete di pietra. Purtroppo mi è difficile quantificare l’altezza di questa scala, tuttavia posso dirvi che non è proprio bassissima. Quindi, se soffrite di vertigini, scegliete il The Gully! Ultima cosa: la scala non ha protezione. L’unica protezione è la vostra diligenza nello scalarla.

Il The Gully invece è un sentiero (se così può essere chiamato) che si arrampica nel bel mezzo di una gola, ad una ripidità pazzesca, quasi da scalata, ma comunque abbastanza agevole considerato che i massi da scavalcare sono veramente grossi. Non vi servirà quindi nessuna abilità, se non un po’ di gamba.

In entrambi in casi, dopo questi sforzi, raggiungerete la piana finale. Immensa. Lascio a voi ogni commento. Immaginate solamente di trovarvi di fronte a questa piana, completamente verde, attraversata dal Fiume Tugela, che alla sua fine, cade ripido sulle pareti creando le Tugela Falls: le secondo cascate più alte del MONDO.

Noterete l’immensità di questa piana se, saliti dal Chain Ladder, seguirete il fiume sino alle cascate. La fine sembrerà non arrivare mai; ma arriverà e vi travolgerà con la sua maestosità. E qualora scendesse la nebbia, non preoccupatevi, molto spesso è passeggera.

Consiglio: una volta raggiunta questa piana, qualora dovesse scendere la nebbia, non allontanatevi dai sentieri segnati o dal fiume. È talmente immensa che perdersi è veramente un attimo.

A parole è difficile da spiegare, ma sono certo che rimarrete veramente soddisfatti.

Consiglio di eseguire il ritorno percorrendo il sentiero che non si è fatto all’andata.

Tornerete al parcheggio stanchi, ma soddisfatti. Per me è stato uno dei luoghi più affascinanti di tutto il Sudafrica.

È necessaria una guida?

Appena prima di chiudere questo articolo mi è venuta in mente questa domanda. A me non è servita e se non in alcuni tratti, dove mi è risultato difficile orientarmi (soprattutto una volta raggiunta la vetta, a causa della nebbia), ho percorso il cammino in maniera abbastanza agevole.

Se però non vi sentite sicuri e siete persone che si fanno prendere facilmente dal panico, prendetela in considerazione. I costi di una guida in Sudafrica non sono alti e potrete chiedere info sempre all’hotel / ostello dove soggiornate (con anticipo, non aspettate il momento che arrivate).

I Pastori Basotho.

Come sapete il Drakensberg confina in gran parte con il Lesotho, nazione che mi sarebbe molto piaciuto visitare, ma che per ragioni di tempo non mi è stato possibile.

Se durante il vostro cammino incontrate delle persone dall’aria, diciamo, particolare, beh, potrebbero essere Pastori Basotho (popolazione principale del Lesotho), non spaventatevi. È del tutto normale. Ed anzi, ringrazio per aver avuto la possibilità di osservarli, è sempre affascinante interfacciarsi con culture diverse (certo è che, i loro abiti, avevano un po’ uno stile da Halloween – ma anche questo è il bello - ).

Dove dormire per godersi al massimo il SENTINEL PEAK HIKE?

Non mi dilungherò molto: WITSIESHOEK MOUNTAIN LODGE. I prezzi non sono proprio a buon mercato, ma nemmeno troppo alti. Vi troverete immersi nel verde del Drakensberg ancora prima di cominciare il TREKKING. Inoltre offrono un servizio navetta super efficace per il Sentinel Car Park e, su richiesta, preparano il pranzo al sacco e provvedono al pagamento della tassa che dovrete pagare per percorrere il Sentinel Peak Hike (ovviamente mettendo tutto sul conto).

Ed aggiungo: tutto sommato non si mangia male.

Se invece vorrete dormire lungo il trekking, magari proprio nella piana adiacente alle Tugela Falls, contattate sempre gli hotel della zona, sapranno guidarvi al meglio.

 

E finito questo magnifico trekking, partenza per la WILD COAST!

 

 

Nicolo Sorsoli

Una passione: quella dei viaggi zaino in spalla. Uno dei cosiddetti backpackers, sempre alla ricerca di nuove mete e nuove storie da raccontare, con la speranza di poter trasmettere ciò che vivo a tutte le persone che leggeranno quanto scrivo.

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