Come raggiungere Ayutthaya

Ayutthaya: come arrivare e come muoversi

Il “come raggiungere un posto” è una domanda che tutti ci poniamo, quando prendiamo in considerazione viaggi come questi. E poi, una volta giunti, come muoversi? Se state quindi cercando di capire come arrivare ad Ayutthaya state leggendo l'articolo giusto.

La mia filosofia, come saprete se avete letto già altri articoli, è quella di spostarsi quanto più possibile autonomamente, senza prendere parte a tour organizzati o viaggi di gruppo, questo perché solo così facendo si può vivere il vero spirito di un paese.

Come arrivare ad Ayutthaya da Bangkok

Se vi trovate a Bangkok, raggiungere Ayutthaya è veramente un gioco da ragazzi. Escludendo autobus o minivan, che comunque ci sono, vi consiglio spassionatamente di arrivare in treno.

Dirigetevi alla stazione di Hua Lamphong e guardando i tabelloni cercate il primo viaggio disponibile per Ayutthaya. Qualora sui tabelloni non apparisse in maniera chiara il nome della città (cosa che potrebbe accadere, visto che è una tappa intermedia) cercate Chiang Mai, solitamente i treni diretti verso nord fermano comunque ad Ayutthaya.

Qualora aveste dei dubbi, non disperate, dirigetevi verso la cassa e chiedete. Non siate timidi, gli operatori sono molto gentili.

I treni per Ayutthaya sono generalmente di due tipi:

Lo Special Express,

raggiunge la città in circa 90 minuti ad un costo (dicembre 2017) di BHT 345 (€ 9,00). Caro per gli standard thailandesi, ma rapido qualora non voleste arrivare troppo tardi. Io ho preso il treno delle 8.30 e siamo arrivati alle 9.47.

Dirigetevi comunque presto in stazione, è una tratta gettonata, quindi i posti potrebbero essere limitati (n alta stagione).

Al ritorno invece abbiamo optato per la seconda tipologia:

Il Rapid,

2 ore di viaggio, treno molto lento, se tutto va bene finestrini che non salgono, ma esperienza vera e sincera. Costo BHT 20 (€ 0,50). Incredibile vero? Guardate il biglietto sotto per crederci!

Come muoversi tra le strade di Ayutthaya

Giunti in stazione, e messo piede fuori , verrete letteralmente assaliti dagli autisti dei vari TUK TUK. Perché? Semplice, si vorranno vendere come guide per portarvi di tempio in tempio, aspettarvi, fotografarvi e, quando sarete stanchi, riportarvi in stazione. Detto così potrebbe anche sembrare carino, ma non fa parte della mia filosofia.

Ne più ne meno, affidatevi ad un TUK TUK per spostarvi dalla stazione all’entrata del Parco Storico. Non fatela camminando, la distanza è ampia e dovrete attraversare il fiume da un ponte, abbastanza scomodo. Una volta raggiunta invece l’entrata del Parco Storico, qui potrete muovervi a piedi, prendendo di tanto in tanto un TUK TUK per raggiungere solamente determinate destinazioni. ECONOMICO e RAPIDO.

Saranno comunque molto insistenti, non lasciatevi quindi fregare.

Nicolo Sorsoli

Una passione: quella dei viaggi zaino in spalla. Uno dei cosiddetti backpackers, sempre alla ricerca di nuove mete e nuove storie da raccontare, con la speranza di poter trasmettere ciò che vivo a tutte le persone che leggeranno quanto scrivo.

Vedi tutte le storie

Commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.