Cosa vedere a Napoli: 10 cose da vedere

Cosa vedere a Napoli: 10 cose da non perdere!

State cercando sul web cosa vedere a Napoli? Siete nel posto giusto. Che abbiate già deciso la vostra prossima meta o che ancora dobbiate convincere voi stessi a partire, di seguito cercherò di indicarvi i principali punti di interesse da non perdere per nulla al mondo a Napoli.

Cosa vedere a Napoli: 10 cose da non perdere.

Seppur i luoghi di interesse della Città di Napoli siano veramente numerosi, ho cercato di racchiudere in questa micro-guida 10 macro aree. Eccole!

Piazza Plebiscito e Palazzo Reale.

Scontata, vero? Ubicata tra Via Toledo ed il Lungomare Caracciolo, Piazza Plebiscito rappresenta una delle opere architettoniche più interessanti di Napoli. Personalmente mi ricorda in piccolo (molto in piccolo) Piazza San Pietro. Scoprirete comunque quanto sia centrale questa Piazza, vi ritroverete a camminarci spesso.

Esattamente di fronte a Piazza Plebiscito si trova il Palazzo Reale, a lungo dimora dei viceré spagnoli della Dinastia Borbonica. Una visita alle stanze è d’obbligo. La parte che più mi ha colpito? La scalinata d’ingresso che da direttamente sulla corte centrale. Con un po’ di fantasia è facile immaginare le dame che la discendevano…

Galleria Umberto I e Via Toledo (Fermata Metro).

Sarà stata Galleria Vittorio Emanuele II a copiare la Galleria Umberto I o viceversa? Questo non è dato sapersi, tuttavia so che le cupole trasparenti in prossimità del tetto filtrano una luce che rendono il passaggio in galleria unico ed affascinante. La Galleria si trova in prossimità del Palazzo Reale e di Piazza Plebiscito.

Una delle entrate di Galleria Umberto I è poi proprio su Via Toledo: la via dello shopping. Mi piace chiamarla così per via dei numerosi negozi che troverete. Inoltre la stazione metropolitana di Toledo è un’esplosione di colori che vale la pena una discesa.

Quartieri Spagnoli, Via San Gregorio Armeno e Spaccanapoli.

La prima cosa che vi viene in mente quando pensate cosa vedere a Napoli qual è? I Quartieri Spagnoli! Come detto in precedenza, i Quartieri Spagnoli hanno subito una metamorfosi unica, trasformandosi da quartieri malfamati a centro di Napoli. Centro per quanto riguarda alloggi, gastronomia, tradizioni, cultura e folklore.

Perdetevi tra i mille vicoli dei quartieri spagnoli, assaporate i babbà, le sfogliatelle, la pizza fritta, la pizza a portafoglio. Sedetevi a mangiare di fronte ad un mercato del pesce e assaporate la superstizione che si respira tra la gente del posto. Gonfiata per vendere quanti più peperoncini porta fortuna possibile.

Continuate a camminare sino ad arrivare in Via San Gregorio Armeno, con i suoi negozietti di souvenir unici e gli artigiani produttori di statue del presepio (non si sa mai che vi venga voglia di mettere anche Freddie Mercury accanto a Gesù nel presepio il prossimo Natale).

E poi c’è Spaccanapoli, una via tanto dritta da far concorrenza a geometri ed ingegneri moderni. Ovviamente anch’essa con le sue peculiarità napoletane.

Ah, dimenticavo, nel mezzo di questa passeggiata, fermate a bere un caffè ovviamente.

Complesso Monumentale di Santa Chiara.

Credo siano necessarie davvero poche parole per descrivere il complesso monastico di Santa Chiara. Il suo Chiostro è un esempio di rara bellezza e perfezione racchiuse in uno scrigno quadrangolare. Il colonnato sui lati, con affreschi unici. Il giardino nel centro, anch’esso con un colonnato ornamentato da piastrelle decorate con fantasie, geometrie e colori che lasciano senza fiato.

Andare a Santa Chiara è un obbligo morale.

Basilica di San Lorenzo Maggiore e la Neapolis Sotterrata.

In molte guide si legge solo di visitare la Basilica di San Lorenzo Maggiore, non lasciando intuire che la parte storica più rilevante è data, per quanto mi riguarda, dalla Neapolis Sotterrata.

Il Complesso di San Lorenzo Maggiore vanta ovviamente arte sacra, quella tipica di una Basilica. Ma è sottoterra che nasce la magia. Nel corso degli anni è stato rinvenuto il Macellum (Mercato) Romano e ne è visibile un’ampia parte. In questa sezione sono visibili solo i resti romani.

Attenzione: non confondete la Neapolis Sotterrata con Napoli Sotterranea, sono due cose diverse.

Napoli Sotterranea.

Come detto prima, è diversa rispetto alla Neapolis Sotterratta. Nella Napoli Sotterranea potrete vedere cave di tufo greche, acquedotto e gallerie viarie di epoca romana, tunnel borbonico, ricoveri antiaerei, museo della guerra, museo dell’acqua, museo del presepe napoletano. Il Tour della durata di circa 2 ore è accompagnato da guide della NapoliSotterranea.org dove troverete maggiori informazioni e la possibilità di pre-acquistare i biglietti.

Castel Nuovo (Maschio Angioino).

In molti dicono sia il vero simbolo della città. Prima residenza, poi fortezza ed infine museo. Castel Nuovo è un bellissimo esempio di fortezza medievale e si trova anch’esso nei pressi del centro.

Castel dell’Ovo.

Sull’antico Isolotto di Megaride sorge imponente il Castel dell’Ovo. Una delle più fantasiose leggende napoletane farebbe risalire il suo nome all’uovo che Virgilio avrebbe nascosto all’interno di una gabbia nei sotterranei del castello. Il luogo ove era conservato l’uovo, fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poiché da “quell’ovo pendevano tutti li facti e la fortuna dil Castel Marino”.

Consiglio di riservare la visita di Castel dell’Ovo nel tardo pomeriggio, cosicché possiate cenare in uno dei tanti (e buoni) ristorantini sull’Isolotto.

Lungomare Caracciolo.

Un’affascinante camminata con vista Vesuvio, Ischia, Procida ed un tramonto che profumo di film. Lasciatevi incantare dal fascino del lungomare o all’alba o al tramonto.

Castel Sant’Elmo e Certosa di San Martino.

Come avrete potuto comprendere, i castelli a Napoli non mancano. Castel Sant’Elmo domina dall’alto la città e riserva un panorama mozzafiato sull’intera città, sui paesi vesuviani, su Posillipo e se la giornata è limpida, molto molto più in là. Se vi piacciono le vedute dall’alto, questo posto fa per voi.

Cosa vedere a Napoli: quanto rimanere

Solo per vedere questi 10 principali punti d’interesse consiglio di rimanere a Napoli per un minimo di 3 giorni (riducibili a 2 con molto impegno e voglia di camminare).

In un ipotetico viaggio più lungo, rappresentano comunque l’essenziale per cominciare a conoscere la città e prendere dimestichezza con Napoli.

Nicolo Sorsoli

Una passione: quella dei viaggi zaino in spalla. Uno dei cosiddetti backpackers, sempre alla ricerca di nuove mete e nuove storie da raccontare, con la speranza di poter trasmettere ciò che vivo a tutte le persone che leggeranno quanto scrivo.

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